YOGA è YOGA
Non ci sono stili di Yoga. Ci sono varie espressioni di yoga. Metodi famosi, come Ashtanga Vinyasa di Sri K. Pattabhi Jois e il metodo Iyengar di BKS Iyengar non sono diverse entità. Loro rappresentano lo yoga in un modo che è l’espressione degli attributi mentali e fisici dei fondatori. Entrambi i maestri hanno imparato dallo stesso guru, chiamato Tirumalai Krishnamacharya, che ha insegnato in base alle abilità e alle necessità di ogni individuo. Questi sono solo alcuni esempi di come sono derivati i vari metodi di yoga e come sono insegnati.
Interiorizzare molteplici espressioni di yoga porta alla luce i punti di connessione tra di loro. Identificare queste connessioni fa collassare i confini creati dalle migliaia di espressioni di yoga dentro al sistema. Attraverso l’interiorizzazione, i veri metodi diventano uno.
Yoga con Perumal è composto da 6 parti che compongono la sua fondazione. Queste parti sono pranayama, preparazione, saluto, forza, stretching e meditazione. Ogni parte si lega all’altra in modo sinergico. La combinazione di esse in sequenze sono create in base alla persona o al gruppo che viene istruito.
Lo yoga con Perumal si impegna ad aprire la strada ai punti di connessione all’interno dei metodi di yoga per portare al collasso i limiti. Lo yoga con Perumal è yoga in costante evoluzione, e non è concepito come forma fissa. Se esiste una forma, è una che si evolverà per avere una nuova forma. In definitiva, lo scopo è quello di connettere gli aspetti interiori dello yoga e di scoprire la propria pratica yoga che è in evoluzione per tutta la vita.
6 PARTI
I. Pranayama (apri il respiro)
L’inizio della classe è una pausa per uscire dal mondo esterno. Durante questo stadio, metteremo in evidenza l’apertura del nostro respiro pulendo i nostri condotti nasali con il pranayama. Praticheremo una percentuale 1-4-2 per inalazione, trattenuta e espirazione. Esempio: inala per 4, trattieni per 16 e esala per 8 secondi. Mentre inaliamo, tratteniamo e espiriamo lentamente, il respiro è scaldato dalla temperatura interna del corpo. Questo apre il nostro naso. Una conseguenza del pranayama è il naso che cola, quindi porta un fazzoletto a portata di mano.. Sample
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II. Preparazione (Giunture)
Se non sei stato attivo negli ultimi due mesi, allora la serie di preparazione è davvero benefica. Gli anziani e i principianti lo troveranno un ottimo step tra posizioni fondamentali, isometriche e di allungamento trattenuto. Permetteremo al fluido sinoviale di lubrificare le giunture mentre scalda il muscolo attorno alla giuntura. Muoverà il sangue e aumenterà il battito cardiaco per un buon riscaldamento. Le serie di preparazione permetteranno di migliorare l’equilibrio per posture più avanzate. È eccellente per chi ha uno spazio limitato. Fornisce un allenamento generale del corpo in soli 10 minuti.
III. Rafforzamento (costruzione del muscolo)
Lo stadio di rafforzamento ci fa usare posture che partiranno dalle pose da fermo, posture isometriche, e transizioni isotoniche. Incentiveremo un grande flusso di sangue attraverso i muscoli. Con le fibre pompate di sangue, saremo pronti per uno stretching profondo.. Sample Video
IV. Saluto al sole (Respira con movimento)
È movimento sincronizzato con il respiro, eseguito in modo lento, senza esplosività. Tieni la bocca chiusa e respira solo attraverso il naso. Inizialmente il respiro è primario, e il movimento è secondario. Il saluto al sole farà sudare il corpo quando sarà eseguito lentamente e con controllo. Questo tipo di sudore, generato dall’interno, è disintossicante. Lo stage di saluto inizia come base, e lo svilupperemo in forme dinamiche.
V. Stretching (Posture da seduto)
Con il sangue che pompa nelle fibre muscolari, il nostro corpo è preparato allo stretching. Potrebbe servirci un momento di riposo dalle pratiche di rafforzamento e di saluto, poi entreremo diligentemente nello stretching. Da questo punto saremo più preparati per rimuovere tutte le tensioni nel nostro corpo. Questo atto è la preparazione finale per la meditazione. Sample Video
VI. Meditazione (Svuotare la mente)
Gli stage precedenti, specialmente la pratica fisica, serve a prepararci alla meditazione rilasciando la tensione e il dolore dentro al nostro corpo. Dopo averlo fatto, siamo pronti alla meditazione. La meditazione richiede pratica. Non puoi meditare facilmente. Per prima cosa inizieremo con tecniche di rilassamento. L’ideale è praticare ogni lezione con meno pensieri possibile. Una volta familiarizzato con la pratica, puoi passare alla “Meditazione in movimento”, con solo la mia voce a guidarti.
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